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Mai come in questo ultimo periodo storico  sto osservando sul nostro Pianeta diversi uomini e donne assetati di fama, asserviti al potere, quel potere che non porta cura, attenzione e amore verso gli “altri”, che si fa strada solo attraverso la mente razionale, fredda, calcolatrice, asettica, meccanica, spudorata e talvolta menzognera – la mente che mente –  perché ha dimenticato la sua connessione col Cuore. 

Ma nella loro essenza questi uomini e queste donne sono in ognuno di noi, ogni qualvolta ci troviamo a giustificare le nostre debolezze, la nostra pigrizia, la nostra inerzia, il nostro egoismo, il nostro far andare avanti le cose “tanto prima o poi cambieranno” o “qualcuno le cambierà per noi” , il nostro restare indifferenti finché non veniamo toccati in modo diretto  (dalla malattia, da un lutto, da una prevaricazione, da un’ingiustizia…),  chi più chi meno, a seconda dei diversi livelli di consapevolezza, della propria strada  da compiere e delle esperienze da vivere come Anima incarnata.

E così nel  riconoscere quanto io sia piccola e ipocrita  nel “perdermi” nell’esprimere un giudizio sul comportamento e atteggiamento degli altri, riporto la mia attenzione all’intenzione che provo a mettere ogni giorno per destarmi dal mio sonno portando Luce nella mia Vita. Per non affogare nel mio piccolo Ego che mi trascina nelle basse vibrazioni della paura, della sofferenza, del dolore, della omissione, della indifferenza, dell’arroganza, della malattia, mi ricordo chi Sono e cosa sono venuta a fare: qualunque cosa accada “Io Sono la Luce del mondo, questa è la mia sola funzione, questa è la sola ragione per cui Io  Sono qui” (tratto dal libro “Un Corso in Miracoli” di Helen Schucman e William Thetford). 

Sì, la mia funzione e’ solo quella di aprire la porta del mio Cuore per permettere alla Luce di entrare e passare attraverso di me. Il mio compito è di accertarmi ogni giorno che la porta resti sempre aperta, perché la posso aprire soltanto io da dentro, nessun altro può farlo per me ed è questo  che la mia Anima mi sta tentando di comunicare: non chiuderti nel buio della paura  che porta al giudizio, apriti piuttosto alla Luce e solo attraverso Lei e grazie a Lei vivi come testimone della Vita : sii testimone della Via, della Verità, della Vita.

Per vivere appieno la mia Vita, tento ogni giorno di obbedire (nel senso etimologico del termine che vuol dire  “portare ascolto”) alla voce della mia Anima, rinnovando come una sposa la mia promessa a questa mia missione e la porterò a termine anche se il suo termine non avrà mai fine e mi impegnerò a osservarmi mentre tengo aperta  la porta del mio Cuore.

Ed è proprio solo grazie a questa presenza di consapevolezza che ogni giorno posso pormi  in ascolto e aiutare chi viene nel mio Studio per una consulenza o un trattamento Corenergy.

Per rendere l’idea  del ruolo cruciale per ognuno di noi di aprire la propria porta del Cuore e di lasciarla aperta per fare entrare la meraviglia della Luce, voglio condividere uno splendido dipinto  di   William Holman Hunt, un pittore preraffaellita, intitolato  “La  Luce del mondo”, di cui ho una copia affissa in Studio, in cui si vede  “la Luce del mondo”, bussare ad una porta senza maniglia: quella rappresenta la porta del nostro cuore che possiamo aprire solo noi dall’interno.

E concludo ricordando a noi tutti in questi tempi storici particolarmente difficili e bui, un aforisma che trovo meraviglioso di Giovanni Pico della Mirandola : “il mondo dell’oscurità ha un solo scopo: permettere di sperimentare la scoperta della Luce”. 

Con immenso Amore e Gratitudine,

Corin

                                                                              “La Luce del mondo” di William Holman Hunt

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